Vini dei VIP: ecco le cantine vinicole delle star più famose in Italia

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Gossip & News
Pubblicato il 02-12-2019 da People
cantine e vini dei vip in Italia
La produzione di vino nel nostro Paese è molto diffusa e sempre più spesso anche i personaggi famosi vogliono metterci la faccia e dedicarsi a questa attività.

Attori, cantanti, giocatori di calcio, politici, imprenditori e persino stilisti, sono tanti i famosi che hanno deciso di investire nel settore vinicolo, cimentandosi con successo nell’arte della produzione di vino in Italia.

È quanto emerge da un sondaggio della Coldiretti, che ha organizzato al Vinitaly la prima rassegna dei vini dei Vip.

Vediamo quali sono i vini delle star in Italia che andrebbero assolutamente assaggiati.

Il Palagio: l'amore per la musica e per i vini di Sting

vino di sting“Un vino è come una canzone, deve raccontare una storia. Ed è per questo che anche i miei vini prendono il nome dalle mie più grandi hits”.

 

Uno dei precursori è stato il cantante Sting che ha acquistato una tenuta di trecento ettari, con tanto di villa e collina boscosa, a Figline Valdarno in Toscana, dando così lustro all’azienda agricola “Il Palagio”, il luogo che è diventato territorio eletto per la produzione biologica e biodinamica dei vini Sting.

La musica così come i vini Sting sono riusciti ad entrare nel cuore dei fans. Il Palagio, così si chiama questo luogo ricco di fascino e magia, è un territorio che si estende tra colline di vitigni, macchie di ulivi, campi di cereali, boschetti e due laghi.

Vino Bruno Vespa: Primitivo e Negroamaro nella cantina Futura 14

vini bruno vespa“Per questa avventura ho scelto la Puglia, regione baciata da dio per le meraviglie che la natura riesce ad offrire".

 

“Io sono innamorato della Puglia, una terra meravigliosa che ho conosciuto proprio attraverso i suoi vini, come il Primitivo: un vino serio, impegnativo, inconfondibile, ma profondamente bevibile”.

È stata proprio la passione per il vino e l’amore per la Puglia a portare Bruno Vespa ad investire in un nuovo progetto vitivinicolo e al sodalizio enologico con Riccardo Cotarella. Futura 14 è infatti il nome della cantina che il famoso giornalista ha fondato insieme ai suoi due figli. Una cantina che da subito ha puntato sulla valorizzazione della più importante delle varietà regionali, il primitivo, presente nei 4 ettari di vigneto che circondano la masseria di Manduria. A questo si affianca una piccola percentuale del vino Bruno Vespa Negroamaro, l’altra grande varietà salentina, alla base di un affascinante spumante rosato.

Vino Gerry Scotti: omaggio al nonno e all'Oltrepò Pavese

vino Gerry Scotti“Il mio ricordo d'infanzia è la vigna di mio nonno e tutto ciò che questo significava per la mia famiglia”.

 

“Sono nato in campagna, e di quei luoghi ricordo tutto, i profumi, i sapori, i colori. Dopo essere stato a contatto con le persone più influenti, dopo essere stato sui palcoscenici più importanti, ho pensato di fare una cosa che mi avrebbe reso felice: provare a fare un vino che mi rappresentasse in tutto e per tutto, genuino, sincero." Questo il sogno del conduttore televisivo, che per produrre la linea di vino Gerry Scotti, omaggio alla sua terra, l’Oltrepò, si è affidato  all'esperienza dell'azienda Giorgi di Canneto Pavese.

Un Barbera (Regiù), un Pinot nero (Pumgranin) e un Riesling Oltrepò Pavese Doc (Mesdì), sono questi tra gli altri i vini Gerry Scotti prodotti all'interno della cantina.

Vino di Gianna Nannini: tre etichette firmate La Certosa

vini gianna nanniniÈ Baccano il vino preferito della cantante rock, che riprende in parte il titolo di una sua fragorosa hit, Radio baccano. "Quello che cambia – precisa la Nannini – è il taglio, che è un po’ come il timbro della voce: diverso da individuo a individuo. E’ qui che trovo una grande similitudine con la musica. E poi, proprio come la musica, anche il vino serve a socializzare».

 

Gianna Nannini ha ritrovato l’antica passione di famiglia, sulle colline dove è cresciuta da bambina. Tre le etichette firmate La Certosa, la storica tenuta in cui si produce il vino di Gianna Nannini, immersa nelle colline a due passi da Siena.

I vini di Gianna Nannini nascono grazie anche all’amichevole cura dell’enologo Renzo Cotarella (che, precisa, “l’ho fatto come direttore generale della Antinori ...” ed aggiunge, scherzando un po’, che “non potevamo non dare il giusto supporto a Gianna per il suo amore che da sempre nutre per il Tignanello”, ndr) e si chiamano “Chiostro di Venere” e “Rosso di Clausura” e “Baccano”, tutti Igt toscani a base Sangiovese.

Don Carmelo, Felicità e Romina: i vini delle Tenute Al Bano Carrisi

vino di Al Bano Don Carmelo“Quando ero bambino Don Carmelo, mio padre, mi portò alla vigna e mi insegnò a liberarla dalle erbacce. "Se dai alla terra, la terra ti dà", mi diceva, così ho capito che prima ancora del vino, dalla vigna ti veniva un sorso di saggezza. Ho dedicato al "Mio Vecchio Saggio" questo vino che mi aiuta a riscoprire il calore degli affetti ed il colore degli anni.”

 

“Partirò. Diventerò un cantante e quando tornerò, costruirò una cantina per dedicarla a te”- disse Al Bano Carrisi al padre, lasciando, da ragazzo, il piccolo paese di Cellino San Marco, nel cuore del Salento.

Promessa mantenuta. Fu così che nacquero le Cantine di Al Bano Carrisi, da una linea di vini bianchi chiamati appunto “Don Carmelo”. Oggi le Cantine producono 10 linee di vino tra cui Felicità, Nostalgia, Romina, Platone, Basiliano, Mediterraneo e Bacchus.

I vini di Al Bano variano tra rossi, rosati e bianchi, ricavati da vigneti tra i 40 e 75 anni che comprendono il Primitivo, Negroamaro, Salice Salentino, Chardonnay e Aleatico.

Cantine Lunae: il vino Zucchero Fornaciari

vino Zucchero Fornaciari

 

Nelle Cantine Lunae di Diego Bosoni a Castelnuovo Magra in Lunigiana (La Spezia) si trova il vino di Zucchero Fornaciari.

Si tratta di vini ottenuti da vitigni autoctoni e commercializzati, in produzione limitata, con tre etichette: un rosso un bianco e un rosé.

Tenuta degli Dei: i vini di Tommaso e Roberto Cavalli

Tenuta degli Dei il vino di Roberto e TOmmaso CavalliIl nome dell'azienda di Panzano nasce in onore del fedele pastore tedesco di Roberto Cavalli, che sul pedegree portava il nome di “Didone degli Dei”: in questo modo, anche tutti i cavalli nati nell’allevamento avrebbero potuto avere come nome finale “Degli Dei”. E Didone sarebbe vissuto nuovamente in ognuno di loro.

 

Il legame che unisce Tommaso Cavalli alla sua terra affonda le radici in una passione autentica, consolidata da più di trent’anni di lavoro dedicati, insieme al padre Roberto, a un progetto che si chiama Tenuta degli Dei, proprietà di famiglia fin dai primi anni Settanta, a San Leolino presso Panzano in Chianti.

Lajatico: i vini di Bocelli dal 1831

lajatico e i vini di bocelli

 

Andrea Bocelli, il più popolare cantante d’opera di tutti i tempi (secondo il New York Times) è anche un grande produttore di vini di eccellenza in quel di Lajatico, nel cuore della Val d’Era, in provincia di Pisa con sette Igt, il cui top è un Sangiovese in purezza ricavato dalle vigne più vecchie.

Vino Bastianich: la cantina sui Colli Orientali del Friuli

vino bastianichÈ stata proprio questa passione per il vino, coniugata alla volontà di riscoprire e ritrovare le proprie origini, che ha portato la famiglia Bastianich, nel 1997, a impiantare i primi vigneti a Buttrio e a Cividale del Friuli, in una delle zone più vocate d'Italia alla produzione di vini bianchi.

 

Anche Joe Bastianich, giudice di Master Chef Usa ed Italia e titolare di 24 ristoranti italiani nel mondo, ha investito nel settore. La cantina Bastianich produce vini che fanno propria la storia e la tradizione enologica dei Colli Orientali del Friuli interpretandola in modo originale, per distinguersi attraverso complessità, struttura ed equilibrio.

La tradizione friulana è ben rappresentata dai vini Bastianich come il Vespa Bianco e il Vespa Rosso, che mostrano tutte le potenzialità di questa regione, il Plus e il Calabrone. La linea di vino Bastianich si completa con i Vini Orsone, monovitigni che rappresentano l’espressione più diretta del territorio: friulano, sauvignon, ribolla gialla, pinot grigio e refosco.